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Ti Lascio una Canzone nel 2014? Antonella Clerici sogna una seconda serata in stile Harem di Catherine Spaak

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2013-08-14

Dopo tanti anni, per la prima volta la conduttrice Antonella Clerici farà ritorno dalle vacanze avendo meno pensieri per la testa poiché con la ripresa della nuova stagione tv non avrà alcun programma da capitanare in prima serata. Per lei, dunque, al momento resta solo l’importante impegno quotidiano alla guida della trasmissione culinaria in onda …

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Dopo tanti anni, per la prima volta la conduttrice Antonella Clerici farà ritorno dalle vacanze avendo meno pensieri per la testa poiché con la ripresa della nuova stagione tv non avrà alcun programma da capitanare in prima serata. Per lei, dunque, al momento resta solo l’importante impegno quotidiano alla guida della trasmissione culinaria in onda su RaiUno, La prova del cuoco che, come ha lei stessa raccontato nell’ambito di una recente intervista, avrà una novità importante.

Per quest’anno, dunque, nessun appuntamento in prima serata: è quanto ha anticipato dalla Clerici nel corso dell’intervista sull’ultimo numero di Tv, Sorrisi e Canzoni, il settimanale diretto da Aldo Vitali e che le ha anche dedicato la copertina, oltre che un ampio spazio all’interno con una lunga quanto interessante intervista a tutto tondo, che spazio dalla vita privata agli ultimi impegni professionali.

Il suo ritorno in prime time, come anticipa la stessa, sarà probabilmente nel 2014 con il baby talent musicale Ti lascio una canzone. “D’altronde in un anno e mezzo ho sperimentato due format nuovi”, si giustifica Antonella, facendo riferimento a E’ stato solo un flirt e al programma culinario La terra dei cuochi, per il quale ha una serie di progetti per il futuro.

Dopo svariate conduzioni però, la Clerici sembra avere ancora un sogno nel cassetto che vorrebbe realizzare: “Una seconda serata in stile Harem di Catherine Spaak”, rivela. “Penso di avere l’età e la maturità giuste per farlo. Ho parlato pure con Catherine della possibilità di rimetterlo in piedi. Anche perché mai come adesso si parla di problemi delle donne. Per fortuna. E non è mai abbastanza”, ha concluso.

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