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Tamarreide

Tamarreide: la quarta puntata all’insegna delle lacrime

Valentina Gambino 05/07/2011

Ieri sera è andata in onda la quarta puntata di Tamarreide, tra genitori che compaiono dal nulla stile Carramba che sorpresa e nuovi ingressi, abbiamo assistito ad una puntata forse velatamente più sobria del previsto, per questo anche più noiosa. Ketty, 28 anni, direttamente da Milano, è la tamarra che ieri è entrata ufficialmente nel […]

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Ieri sera è andata in onda la quarta puntata di Tamarreide, tra genitori che compaiono dal nulla stile Carramba che sorpresa e nuovi ingressi, abbiamo assistito ad una puntata forse velatamente più sobria del previsto, per questo anche più noiosa.
Ketty, 28 anni, direttamente da Milano, è la tamarra che ieri è entrata ufficialmente nel gruppo, dopo l’eliminazione di Angelica per aver lanciato sobriamente un bicchiere di vetro contro Marika.

La ragazza, pare conquistare immediatamente il gruppo, soprattutto Claudio, intendo fin da subito a conquistarla. Look particolare, tatuaggi, e un interesse vivo sia per gli uomini che per le donne.

Marika dal Lido di Camaiore ha incontrato sua madre, con la quale non ha mai avuto un bel rapporto. Nonostante questo, pianti e abbracci sono nati quasi spontanei.

Stessa cosa è accaduta a Manuel che, durante una partita di tennis, si è trovato faccia a faccia con suo padre e, il gigante tutto muscoli è crollato in un pianto liberatorio da bambino di cinque anni.

Per il resto, la storia tra Cristiana e Claudio è da considerarsi totalmente accantonata, stessa cosa invece non può dirsi per quella tra Marika e Manuel anche se il ragazzo, ha pensato bene di far salire sul pullman, una ragazza conosciuta la settimana prima, durante la loro tappa fiorentina.

La fanciulla ovviamente, salendo sul pullman ha creato il panico in quanto, Claudio e Manuel, come due cani da caccia di fronte un tartufo si sono messi a litigare aspramente per aggiudicarsi la medaglia del “bellone” di turno. Del resto, le priorità e le cose importanti della vita sono queste, giusto?

Alla prossima!

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