Crime
Strage di Erba, l’avvocato di Rosa e Olindo contro Quarto Grado: “Ricostruzione delle confessioni parziale”
Emanuela Longo 22/04/2023
Nella prima serata di ieri di Rete 4 è stato dedicato ampio spazio alla strage di Erba. Quarto Grado ha ospitato in studio l’avvocato Fabio Schembri, difensore di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per i fatti commessi l’11 dicembre 2006. Strage di Erba, l’avvocato di Rosa e Olindo attacca Quarto Grado […]
Nella prima serata di ieri di Rete 4 è stato dedicato ampio spazio alla strage di Erba. Quarto Grado ha ospitato in studio l’avvocato Fabio Schembri, difensore di Olindo Romano e Rosa Bazzi, i coniugi condannati all’ergastolo per i fatti commessi l’11 dicembre 2006.
Strage di Erba, l’avvocato di Rosa e Olindo attacca Quarto Grado
Durante la trasmissione sono state trasmessi i passaggi salienti legati al caso della strage di Erba, con un’attenzione particolare rivolta soprattutto alle confessioni di Rosa e Olindo. Tuttavia, l’avvocato Schembri ha avuto da ridire contro Quarto Grado:
Trovo anche la ricostruzione fatta delle confessioni assolutamente parziale, quindi evidentemente non si sono lette tutte le confessioni.
Gianluigi Nuzzi, padrone di casa del programma del venerdì sera di Rete 4 ha difeso il suo lavoro e quello della sua squadra, commentando pacato:
Beh, ci sono dei tempi televisivi, sono un’ora e mezza di confessioni.
Il difensore di Rosa e Olindo ha però proseguito:
Togliere un pezzo e come si arriva alla conoscenza di un determinato episodio, se si mette il pezzo di prima si capisce per quale motivo uno dice una determinata cosa, perché la dice, chi la suggerisce e chi non la suggerisce.
L’avvocato Schembri ha parlato di “dettagli fasulli” che il giornalista Pietro Colaprico, anche lui ospite in studio, ha riportato in un articolo su La Repubblica:
I cuscini (presumibilmente utilizzati da Olindo Romano per uccidere una delle vittime, ndr) poteva conoscerli chiunque avesse visto le foto che sono state mostrate durante la confessione della strage di Erba. È stato ammesso dal pubblico ministero nella sua requisitoria, ci sono video e audio.
Un altro dato fasullo è quello del contatore. Anche sul contatore i coniugi sbagliano dichiarando la ‘luce accesa in casa’ ma non è vero, era stata staccata due ore prima, precisamente alle 17:40. Non si può far passare un dato completamente errato come un dato che solo l’assassino poteva sapere. Bisogna leggere bene tutte le confessioni, documentarsi altrimenti si sbaglia” ha concluso l’avvocato di Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Il giornalista Colaprico ha però replicato:
Le confessioni le abbiamo lette tutte. Vorrei che la smettessimo di far passare che solo voi avete la conclusione in tasca.