logo

Selvaggia Lucarelli scrive a Belen Rodriguez: “La mia lettera de core” – VIDEO

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2013-04-23

Di Belen Rodriguez si parla in continuazione, chi almeno una volta nella vita, leggendo un articolo riguardante la showgirl o vedendola apparire in televisione non ha detto: “Ma basta”? Credo un po’ tutti, ma non per mancanza di bravura, perché sì, lo confesso, per me Belen il suo lavoro lo sa fare bene (niente battute, …

article-post

Di Belen Rodriguez si parla in continuazione, chi almeno una volta nella vita, leggendo un articolo riguardante la showgirl o vedendola apparire in televisione non ha detto: “Ma basta”? Credo un po’ tutti, ma non per mancanza di bravura, perché sì, lo confesso, per me Belen il suo lavoro lo sa fare bene (niente battute, sono seria), nemmeno per mancanza di bellezza, perché ammettiamolo, come caspita si può dire: “Belen è brutta?”.

Credetemi quando vi dico che ho sentito gente affermarlo con estrema sicurezza, con fermezza, ma soprattutto con convinzione e la viva certezza che l’invidia gli stava pian piano mangiando giusto l’ultimo bocconcino di fegato rimasto. Il nove aprile Belen, ha dato alla luce il piccolo Santiago, figlio del ballerino di Amici (oppure ex? Per sicurezza cliccate su questo articolo così vi levate davvero ogni dubbio) Stefano De Martino. Da quel giorno, i paparazzi di tutta Italia hanno avuto un solo pensiero: fotografarla in tutti i luoghi, in tutti i laghi e in tutti i parchi (le vuoi vedere le foto inedite? E allora clicca no? Che aspetti!).

Che poi abbia mostrato la tet*ta di fronte non so quanti fotografi mentre allatta il piccolo è un altro paio di maniche. Maniche, ma pure T-Shirt, che una come lei può indossare. Perché diciamocela tutta, ma Belen, cosa non può fare? Il mio è un articolo obbiettivamente lucido, coerente e veritiero perbacco. Sono una donna, ma non per questo mi auguro che improvvisamente le cresca la panza di Giuliano di Uomini e Donne, oppure una crisi ormonale le faccia venire fuori la barba di Giuliano Ferrara. Sono cosciente che, una come lei, può fare sempre quello che le pare.

Selvaggia Lucarelli, evidentemente la pensa in maniera diversa (ovviamente sono ironica, esattamente come lo è lei nel filmato) ecco perché, prendendola un po’ in giro le ha scritto una lettera, leggendola a Celebrity Now, il programma da lei condotto su SkyUno. La stessa blogger, sulla sua pagina personale di Facebook, per presentare il video ha scritto ironicamente: “La mia lettera de core a Belen Rodriguez”.

Cara Belen, intanto auguri per essere diventata mamma. Per usare una metafora a te cara, un figlio è come un tatuaggio, è per sempre. Col laser potrai cancellare giusto De Martino quando ti sarà passata l’infatuazione e ti sarai accorta di come si pettina. Belen, amica mia, c’è una notizia che devo darti. Ci sono cose che hai solo tu, le chiappe sode, dure come il granito rosa, la bocca imbronciata, lo sguardo da cerbiatto che si è perso nel bosco e quello da maliarda che si è persa le mutande a seconda del momento. Ma c’è una cosa, Belen, che la natura ha regalato anche a noi, la capacità di figliare. Pensa, Belen, ci sono donne che hanno fatto figli prima di te. Non è vero che hai fatto un parto da manuale, come ha detto il medico. Hai partorito come tutti, due spinte, un po’ di sano turpiloquio in argentino, niente di trascendentale. Poi abbiamo allattato anche noi, Belen. Ma a quattro giorni dal parto con il latte che sgorga a fiotti come la fontana di Piazza di Spagna, la tetta al pupo gliela diamo a casa. Possibile che tu lo debba fare a Porta Venezia, con 16 fotografi che immortalano la poppata? Guarda che, se il latte a ‘sto pupo glielo dai in salotto, Signorini ci arriva lo stesso alla fine del mese.

Belen, magnate qualcosa, ciuccia del sale grosso, fatti venire un po’ di ritenzione idrica perché è inammissibile che gli short stiano meglio a te a quattro giorni dal parto che a mia nipote a quattro giorni dal 15esimo compleanno. Un’altra cosa, Belen. E manda Stefano a lavorare, forza, dai. Anche noi l’abbiamo fatto con qualcuno ‘sto figlio, ma non è che ce lo siamo tenuti a casa a disinfettare il biberon e il microonde. E su, un po’ di sana e banale riservatezza. L’esclusiva sul suo primo dentino te la devi aggiudicare tu, nel silenzio di casa tua, non Diva e donna. Occupati dell’unica copertina che conta, quella di cotone con le iniziali del pupo, lascia stare per un po’ quelle di Chi. Che tanto, Belen, dì una cosa a noi donne, che possa alleviarci la pena di essere così banalmente normali. Dicci che ti è venuta una smagliatura e noi ti perdoneremo la copertina su DiPiù. Vabbè quella di DiPiù no, quella di Oggi.

A seguire anche il VIDEO

Potrebbe interessarti anche