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MUSICA

“Non è successo niente”, Selvaggia Lucarelli boccia il debutto di Sanremo 2025: il suo commento – VIDEO

Valentina Gambino 12/02/2025

Selvaggia Lucarelli boccia il debutto di Sanremo 2025.

Il Festival di Sanremo 2025 si è concluso tra consensi e critiche, e tra i commenti più incisivi spicca quello di Selvaggia Lucarelli. La giornalista e blogger ha analizzato la kermesse musicale con il suo consueto stile diretto, sottolineando la mancanza di elementi davvero innovativi e trasgressivi.

“Non è successo niente”, Selvaggia Lucarelli boccia il debutto di Sanremo 2025

Gerry Scotti ha fatto Gerry Scotti, Antonella Clerici è stata un po’ un passo indietro. È stato un Festival lineare, la più trasgressiva è stata Marcella Bella con una parolaccia nella canzone. Questo dà l’idea che è successo poco a livello di intrattenimento. Ci aspettiamo qualcosa in più”, ha dichiarato Lucarelli, evidenziando come l’evento sia stato privo di particolari colpi di scena.

Gli artisti in gara: aspettative e delusioni

Parlando dei protagonisti della gara, Lucarelli ha espresso qualche perplessità su alcune esibizioni. “Ci aspettavamo una Elodie più scoppiettante, invece è modesta. Tony Effe ce lo aspettavamo ‘aggressive’, invece… Alla fine, chi è stato di rottura? Lucio Corsi? Capito…”. Un giudizio che mette in discussione la capacità di alcuni artisti di sorprendere davvero il pubblico.

La metafora politica: il ritorno dei “sovrani”

Con un pizzico di ironia, Lucarelli ha paragonato l’andamento del Festival a una dinamica politica: “Abbiamo visto tornare sul palco i vecchi sovrani che si sono ripresi il loro posto, il loro potere ed hanno tolto il posto ai rivoluzionari: Amadeus-Napoleone e Fiorello-Robespierre. Un’osservazione che sottolinea come lo show abbia seguito schemi consolidati senza grandi ribaltamenti di ruolo.

Il confronto con Alessandra Celentano e la battuta su “chi sia la più stronza”

Nel corso della sua partecipazione a un dibattito condotto da Alessandro Cattelan, Lucarelli ha scherzato sul suo ruolo di “giudice severo” paragonandosi ad Alessandra Celentano. “Io sono offesa con te – dice rivolta a Cattelanpensavo che mi invitassi per fare la stronza in prima fila e poi mi hai invitato la Celentano che è la regina delle stronze”. La replica della coreografa non si è fatta attendere: “Però tra stronze ci si intende”. “Ma come ti permetti!”, ha reagito ridendo Lucarelli, regalando un siparietto che ha divertito il pubblico.

Sanremo 2025, la critica a Simone Cristicchi: “Meno retorica, più verità”

Non sono mancate riflessioni più profonde, come quella sulla canzone di Simone Cristicchi, dedicata alla madre e alla malattia che l’ha colpita. “Ho vissuto l’esperienza” a cui fa riferimento Cristicchi. “Trovo che ci sia un eccesso di romanticizzazione della malattia che è molto feroce, abbrutisce e toglie dignità. Cristicchi ha fatto quello che nel giornalismo si chiama cherry picking, ha scelto di raccontare la parte più dolorosa e delicata”, ha dichiarato.

“C’è anche l’abbrutimento che viene dalla fatica nella gestione di quella malattia. Non dico assolutamente che sia una canzone furba, ma racconta un pezzo di verità e ne tralascia un altro. Avrei voluto meno retorica e più verità. Non voglio fare un processo, dico solo che la canzone è un po’ ampollosa e barocca”, ha concluso.

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