Forte forte forte
Raffaella Carrà e le critiche a Forte forte forte citando Wilde: ‘Bisogna perdonare i nemici, niente li infastidisce di più’
Valentina Gambino 24/03/2015
Forte forte forte, il talent show andato in onda su RaiUno è stato un flop clamoroso, ma Raffaella Carrà ci perdona per averla criticata. Ecco le dichiarazioni della nonna Raffa al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni in edicola da oggi, 24 marzo con il nuovo numero. La showgirl durante il corso dell’intervista ha tracciato un […]
Forte forte forte, il talent show andato in onda su RaiUno è stato un flop clamoroso, ma Raffaella Carrà ci perdona per averla criticata. Ecco le dichiarazioni della nonna Raffa al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni in edicola da oggi, 24 marzo con il nuovo numero. La showgirl durante il corso dell’intervista ha tracciato un bilancio del programma: secondo voi sarà positivo oppure no? Io punto per la prima ipotesi, aggiungendo la sua massima citando Oscar Wilde: “Bisogna perdonare i nemici, niente li infastidisce di più”.
Raffaella Carrà e il bilancio di Forte forte forte: “Ho messo nel progetto tutta la mia esperienza”
Gli ascolti bassi di Forte forte forte sono oggettivi, esattamente quanto il flop, ma Raffaella Carrà sarà della stessa opinione? “E’ stata una esperienza emozionante” confessa tra le pagine del settimanale, per poi aggiungere: “Ho dato tutta la mia energia”. Su Stefano invece come la pensa? “E’ un grande artista, completo ed umile. Gli auguro fortuna e spero che la Rai gli dia tante occasioni per diventare un beniamino del pubblico. Ne ha tutte le possibilità”.
Delle critiche invece? “In questo progetto ho cercato di mettere la mia esperienza e le mie capacità a disposizione di giovani talenti perché avessero una opportunità concreta di crescere e realizzare il proprio sogno di diventare la star del futuro. Chi pensa che la mia esperienza abbia influenzato gli altri giurati non li conosce bene, Asia per esempio… è un leonessa!”. Raffaella Carrà comunque al progetto ci crede, eccome! “Sono tornata in TV dopo sei anni solo perché ho creduto nel progetto, modernissimo in ogni senso. Credo nel ricambio generazionale, il mio sogno è vedere il successo dei miei ragazzi e di Stefano, solo allora il mio compito sarebbe compiuto”.