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Myrta Merlino, com’è stato il primo anno a Pomeriggio 5: “Molti nemici”, e parla della conduzione ‘trash’ di Barbara d’Urso

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2024-08-14

Myrta Merlino fa un bilancio del suo primo anno a Pomeriggio 5 e dice la sua sulla conduzione di Barbara d’Urso

Alla vigilia della nuova stagione televisiva, Myrta Merlino ha voluto fare un bilancio della sua prima conduzione di Pomeriggio 5. Tra le pagine del settimanale Chi, l’ex padrona di casa de L’aria che tira ha parlato della sua esperienza a Mediaset e di come è stato sostituire Barbara d’Urso.

Myrta Merlino, il bilancio del primo anno a Pomeriggio 5

Myrta Merlino

Per Myrta non è stato semplicissimo doversi allineare al nuovo volere dei vertici Mediaset e mettere in atto una vera e propria rivoluzione rispetto al passato. Tra le pagine del settimanale diretto da Alfonso Signorini, la Merlino ha raccontato come ha vissuto la sua esperienza alla guida di Pomeriggio 5, senza nascondere affatto le difficoltà incontrate:

Per me era un impegno difficile e stimolante. Sono andata in onda in una fascia oraria per me nuova, il pomeriggio, che è un mondo a sé. A quell’ora, davanti alla tv, c’è la pancia del Paese, c’è un pubblico che vuole ritrovare i propri desideri, le paure, i problemi, i sogni. Venivo da un mondo legato alla politica e ho capito tante cose che i politici, spesso, ignorano. Sono partita con umiltà, mi sono messa in ascolto, ho cercato di capire le cose che stavano a cuore alle persone, facendo quello che, per me, è servizio pubblico. Mi sono occupata di problemi quotidiani come le truffe agli anziani, di drammi come i femminicidi, di diritti violati.

In merito agli obiettivi che si era prefissata, ecco cosa ha raccontato:

Il mio lavoro era mantenere lo zoccolo duro abituato da 15 anni a un prodotto diverso, e, intanto, intercettare un pubblico nuovo. A fine stagione il marketing ci ha fatto notare che abbiamo mantenuto il grande pubblico del pomeriggio e ci siamo allargati anche a un pubblico più giovane. È stata dura, in un mondo lontano da me, con molti nemici, ma ho tenuto la barra dritta. Sono una giornalista e ho voluto raccontare le notizie mettendomi dalla parte di chi mi segue. È stato uno sforzo riconosciuto e questa è la base per la prossima stagione. 

Oltre ad ammettere di avere imparato dai suoi errori, Myrta Merlino ha detto la sua anche sulla visione ‘trash’, spesso associata alla conduzione della collega Barbara d’Urso e la differenza con il suo modo di lavorare:

Quello che ho cercato di fare – che non so se sia il discrimine fra pop e trash – è stato evitare di spettacolarizzare o insistere su particolari ininfluenti. Ho fatto il mio lavoro con rigore e onestà intellettuale. Ricordo quando mi chiamò Eleonora Giorgi per parlarmi della sua malattia e mi disse di volerla raccontare da me. Di fronte a un compito così delicato sono stata indecisa, ho riflettuto molto prima di accettare, ma, poi, ho scoperto aspetti di me che non conoscevo. Mi sono lasciata guidare dal cuore, mettendomi in gioco, e ho avuto la conferma che tante persone avevano bisogno di quella testimonianza per trovare il coraggio di affrontare il medesimo percorso.

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