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Monica Vitti è morta, aveva 90 anni: la malattia e le parole del marito

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2022-02-02

Monica Vitti è morta. La celebre attrice aveva da poco compiuto 90 anni (lo scorso 3 novembre) e si è spenta dopo una lunga malattia. A comunicarlo su Twitter è stato Walter Veltroni, esaudendo un desiderio del marito Roberto Russo. Monica Vitti è morta, aveva 90 anni La vita ritirata che da anni conduceva Monica …

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Monica Vitti è morta. La celebre attrice aveva da poco compiuto 90 anni (lo scorso 3 novembre) e si è spenta dopo una lunga malattia. A comunicarlo su Twitter è stato Walter Veltroni, esaudendo un desiderio del marito Roberto Russo.

Monica Vitti è morta, aveva 90 anni

La vita ritirata che da anni conduceva Monica Vitti, a causa della malattia degenerativa che l’aveva colpita, non ha certo scalfito la sua influenza sul cinema e sull’immaginario degli italiani, che ha accompagnato sullo schermo per decenni con la sua voce graffiata e una grazia inimitabile.

Il nome con cui tutti la conosciamo è in realtà lo pseudonimo di Maria Luisa Ceciarelli, nata a Roma nel 1931, dove si diplomò all’Accademia di arte drammatica. Se il teatro era la sua prima passione, è stato il cinema a imprimere per sempre il suo volto tra le icone nostrane.

Scoperta da Michelangelo Antonioni, divenne musa e protagonista della sua “tetralogia dell’incomunicabilità” con “L’avventura” (1960), “La notte” (1961), “L’eclisse” (1962) e “Deserto rosso” (1964). 

La sua capacità di interpretare ruoli drammatici è sempre stata condita da un velo di comico e fu Mario Monicelli a valorizzare questo suo talento in “La ragazza con la pistola” del 1968. 

Nella sua lunghissima carriera, iniziata nel 1954, ha collaborato anche con Tinto Brass, Alberto Sordi, Ettore Scola, Dino Risi e Luis Buñuel.

La lunga malattia

Proprio negli ultimi anni il marito Roberto Russo aveva fatto delle precisazioni sulla lunga malattia che da tempo l’aveva colpita:

Ora da quasi 20 anni le sto accanto e voglio smentire che Monica si trovi in una clinica svizzera, come si diceva: lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà.

Scrisse anche un soggetto comico con Andrea Camilleri che Michelangelo Antonioni non ebbe il coraggio di dirigere – ha confessato Russo – Ma un film come L’avventura sta ancora nei locali d’essai di Parigi e New York, vuol dire l’eternità.

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