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L’azienda di Chiara Ferragni è finita nelle mani di una persona molto vicina: ecco da chi è gestita adesso (il nome non sorprende)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2024-06-06

La gestione dell’azienda di Chiara Ferragni è stata affidata a sua madre Marina Di Guardo? Questo è ciò che si legge su Il Corriere dopo lo scandalo legato al Pandoro Balocco.  La mamma di Chiara Ferragni gestisce la sua azienda: ecco perché  Secondo il quotidiano, la mamma di Chiara dalla scorsa settimana riveste il ruolo …

La gestione dell’azienda di Chiara Ferragni è stata affidata a sua madre Marina Di Guardo? Questo è ciò che si legge su Il Corriere dopo lo scandalo legato al Pandoro Balocco. 

La mamma di Chiara Ferragni gestisce la sua azienda: ecco perché 

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Secondo il quotidiano, la mamma di Chiara dalla scorsa settimana riveste il ruolo di direttore generale della holding Sisterhood, fondata nel 2017, 

Ma qual è, sulla carta, il ruolo di Marina? La scrittrice di gialli è amministratore unico dell’azienda della figlia e, come tale, potrà prendere decisioni importanti, assumere e licenziare personale, operare sui conti bancari e molte altre cose. 

Ecco cosa scrive Il Corriere: 

L’ingresso in cabina di regia della Di Guardo può essere, tuttavia, solo un primo, significativo passo di un più ampio riassetto. Che, con l’approvazione dei bilanci 2023 già colpiti dalla crisi, potrebbe coinvolgere le due società operative Fenice e Tbs.  

La prima, partecipata al 32,5%, è licenziataria dei marchi “Chiara Ferragni”. E nel 2022, ultimo bilancio disponibile, aveva realizzato 15,6 milioni di ricavi con 3,4 milioni di utile. La seconda è una “talent agency” che gestisce anche blog ed e-commerce. E nel 2022 ha fatturato 14,5 milioni con 5,1 di utile. 

E per quanto riguarda Fabio Damato, storico manager di Chiara Ferragni, si legge: 

Il portafoglio di deleghe della Di Guardo, infatti, si sovrappone perfettamente a quello di Damato. Ora nelle società operative molti si aspettano un passo indietro di Chiara Ferragni.  

Che è presidente di TBS Crew e amministratore delegato di Fenice. Forse troppe responsabilità gestionali concentrate formalmente sulle spalle della fondatrice. Tra l’altro sotto inchiesta per l’ipotesi di truffa aggravata. 

 

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