Chi è Maria Rosaria Boccia e perché tutti parlano di lei e Sangiuliano 

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, si trova al centro di una nuova spinosa controversia. La questione riguarda Maria Rosaria Boccia, una donna di 41 anni originaria di Pompei, che sostiene di essere stata ufficialmente nominata consigliera del ministro per i Grandi eventi.  

Chi è Maria Rosaria Boccia e cosa c’entra Sangiuliano 

Boccia ha reso pubblici alcuni documenti, tra cui screenshot e conversazioni, che, a suo dire, attesterebbero il suo ruolo istituzionale. Tuttavia, lo staff del ministro ha categoricamente smentito tali affermazioni, negando l’esistenza di una nomina formale o di qualsiasi incarico ufficiale.  

Il riassunto 

Lo scorso 26 agosto Maria Rosaria Boccia ha sollevato un polverone pubblicando su Instagram una foto che la ritrae con il ministro, definendosi “consigliere del ministro per i Grandi eventi”.  

Nonostante le pronte smentite da parte dello staff di Sangiuliano, Boccia ha ribadito la sua posizione, affermando che la nomina era stata decisa ma non ancora formalizzata a causa di problemi burocratici.  

Nei giorni successivi, ha iniziato a diffondere documenti che sembrano dimostrare il suo coinvolgimento nelle attività ministeriali, contraddicendo le versioni ufficiali dello staff del ministro.  

Sangiuliano, dopo un iniziale silenzio, ha riconosciuto di aver preso in considerazione la nomina a titolo gratuito, ma ha poi deciso di rinunciare a causa di possibili conflitti d’interesse segnalati dal suo gabinetto. 

L’emergere di ulteriori foto e testimonianze suggerisce un rapporto assiduo tra Boccia e Sangiuliano negli ultimi mesi. A complicare ulteriormente la situazione è stata la pubblicazione, da parte di Dagospia, di un’e-mail inviata lo scorso 5 giugno dal direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, ai collaboratori più stretti di Sangiuliano, riguardante dettagli sulla visita agli scavi dei ministri della Cultura del G7 e di altri paesi invitati, prevista per il 20 settembre. Tra i destinatari della comunicazione figurava anche Boccia.  

Inoltre, Maria Rosaria Boccia ha pubblicato alcuni screenshot che attestano la sua partecipazione a gruppi WhatsApp con i collaboratori di Sangiuliano, insieme a una conversazione con Andrea Petrella, capo dell’ufficio stampa del ministero, il quale aveva smentito qualsiasi coinvolgimento della donna nello staff ministeriale. 

Chi è Maria Rosaria Boccia prima dello scandalo 

Come riportato da Il Post, che ha ricostruito l’intera vicenda punto per punto, nel 2023 Boccia, alla guida di un’azienda nota come Milano Fashion Week Moda, che non ha alcun legame con la vera Fashion Week di Milano, ha promosso in Parlamento iniziative per il settore nuziale e benefici fiscali per la chirurgia estetica, guadagnando visibilità sul Tg2, precedentemente diretto proprio da Sangiuliano (la casualità…). 

Nello stesso periodo, ha contribuito alla creazione di un gruppo parlamentare sulla dieta mediterranea, presieduto da Marta Schifone di Fratelli d’Italia, con la partecipazione di figure di spicco come il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e il sottosegretario alla sanità Marcello Gemmato. 

Questo accadimento ha generato notevole imbarazzo per Sangiuliano, sollevando interrogativi sui protocolli di sicurezza e sulla gestione degli affari di Stato, tanto che anche la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha ritenuto opportuno intervenire in prima persona. 

Lunedì sera, su Rete 4, Meloni ha dichiarato di aver ricevuto rassicurazioni da Sangiuliano riguardo all’assenza di accesso a documenti riservati da parte di Boccia e all’assenza di spese pubbliche a lei destinate.  

Tuttavia, poco dopo, Boccia ha pubblicato su Instagram le immagini di un paio di documenti che sembrano contraddire le affermazioni del Presidente del Consiglio. 

La questione potrebbe avere ripercussioni più ampie sul governo. Le opposizioni chiedono chiarimenti ufficiali, mentre il senatore Ivan Scalfarotto di Italia Viva ha presentato una richiesta di interrogazione a Sangiuliano e ha avviato una petizione online per chiederne le dimissioni. 

Sangiuliano interviene 

Martedì 3 settembre, Sangiuliano ha avuto un colloquio con la presidente del Consiglio riguardo alla situazione di Boccia. In una nota, ha dichiarato: “Sono stato a colloquio con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per ribadire la verità delle mie affermazioni contenute nella lettera inviata questa mattina al quotidiano La Stampa: mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Maria Rosaria Boccia che, rispetto all’organizzazione del G7 Cultura, non ha mai avuto accesso a documenti di natura riservata”. 

La telecamera nascosta negli occhiali 

Maria Rosaria Boccia ha anche girato alcuni video all’interno degli uffici di Montecitorio (dal tour serale, accompagnato da La notte di Arisa e The rythm of the night alla visita di giorno), con una telecamera nascosta negli occhiali. “Nulla di illegale”, ha replicato su Instagram.  

Poi l’attacco al ministro: 

E dal suo profilo, arriva anche nella tarda mattinata di mercoledì 4 anche un attacco indiretto al ministro, che svela come i due si sentano ancora telefonicamente:  

Te l’ho detto ieri pomeriggio al telefono e te lo ripeto questa mattina: sono pronta ad applaudirti se la smetti di storpiare la realtà per coprire gente che non merita i tuoi sani valori: lealtà, rispetto, responsabilità. Gradirei non leggere più dichiarazioni inesatte da una persona che stimo e voglio bene. 

 

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