Cartoon tv
L’Ucraina contro il cartoon SpongeBob, accusato di promuovere l’omosessualità
Emanuela Longo 19/08/2012
SpongeBob, la serie animata statunitense visibile anche in Italia su Nickelodeon, il network di Viacom a target ragazzi (Sky, canali 605 e 606), e che narra le vicende della spugna marina più amata e più famosa del nostro piccolo schermo, in Ucraina è finita nel mirino della Commissione per la protezione della pubblica moralità. Secondo […]
SpongeBob, la serie animata statunitense visibile anche in Italia su Nickelodeon, il network di Viacom a target ragazzi (Sky, canali 605 e 606), e che narra le vicende della spugna marina più amata e più famosa del nostro piccolo schermo, in Ucraina è finita nel mirino della Commissione per la protezione della pubblica moralità. Secondo quanto dichiarato in un rapporto redatto dagli esperti della commissione ucraina, il personaggio del canale Nickelodeon nasconderebbe una pericolosa propaganda dell’omosessualità.
La guerra ai cartoni animati da parte dell’Ucraina, è ormai aperta da tempo e sotto osservazione ci sarebbero anche altri show già presi di mira da altri paesi, tra cui i Pokemon, i Simpson e i Teletubbies. Ma tornando a SpongeBob, in base a quanto riportato nel rapporto, il cartone rappresenterebbe “Una vera minaccia per i bambini”.
Come mai tanta preoccupazione per una simpatica spugna marina? Motivo di allarme sarebbe il fatto che la spugna stringa spesso la mano a una stella marina rosa, Patrick e che la sua insegnante di navigazione sia una certa Mrs. “Puff”, termine spregiativo ed allo stesso tempo affettuoso per indicare un gay.