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Lucio Presta querela Amadeus, le gravi accuse al conduttore e cosa c’entra Checco Zalone

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2024-08-10

Lucio Presta querela Amadeus, il motivo? “Detto falsità sotto giuramento”, le accuse

Continua la guerra in atto tra Lucio Presta e Amadeus. L’ultima notizia parla di una querela da parte del celebre agente dei vip a carico del nuovo conduttore del Nove. Il divorzio artistico tra il conduttore e colui che ne ha curato per anni i suoi interessi adesso sfocia in una denuncia “per aver riferito sotto giuramento fatti e circostanze del tutto inventate e prive di fondamento sicuro”. Ma cosa è successo davvero?

Guerra tra Lucio Presta e Amadeus: cosa è successo

Lucio Presta e Amadeus

A raccontarlo è il quotidiano Il Corriere della Sera, che ripercorre gli attriti tra Lucio Presta e Amadeus. Tutto parte il 31 agosto dello scorso anno, dopo un esposto in procura di Michele Calì, produttore cinematografico e televisivo – soprattutto per la Rai – il quale si era rivolto ai magistrati avanzando “un’ipotesi di corruzione da parte di Presta nei confronti di Mazzi, per la concessione dell’Arena nelle serate in cui si è tenuto lo spettacolo di Checco Zalonedel 5 e 6 maggio 2023.

Durante l’indagine i magistrati hanno ascoltato diversi testimoni, tra cui Amadeus che, sotto giuramento, avrebbe riferito “fatti e circostanze del tutto inventate e prive di fondamento alcuno”.

Il conduttore avrebbe riferito alcuni dettagli sui rapporti tra Presta e Mazzi:

Avrebbe detto che Presta non si sarebbe comportato bene nei confronti di Mazzi, che gli avrebbe fatto delle scorrettezze e che Mazzi ci sarebbe rimasto male.

A raccontarlo è l’avvocato di Presta. Da quelle parole del conduttore sarebbe partita la querela per diffamazione che ora il legale è pronto ad avviare nei confronti dell’ex conduttore di Sanremo. L’avvocato di Presta apre anche un altro fronte, ovvero quello della “riservatezza” per i nomi noti coinvolti nell’inchiesta:

Le indagini a carico del mio assistito Lucio Presta e del sottosegretario Mazzi sono avvenute nell’assoluto segreto investigativo. Dal mese di marzo, in cui è avvenuta la perquisizione negli uffici di Presta, non è mai trapelata una sola parola in relazione all’indagine in corso. Contrariamente a quanto avviene in tutti gli uffici di procura d’Italia, i pubblici ministeri e la procura di Verona non hanno cercato alcun momento di pubblicità o di notorietà, pur avendo sotto indagine nomi eccellenti.

Nelle passate ore, tuttavia, il gip ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dalla procura, sciogliendo così l’ipotesi di corruzione paventata da Calì. Al tempo stesso però, il rapporto tra Amadeus e Presta è diventato sempre più insanabile.

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