Giorgio Mastrota e Natalia Estrada: “Invitarla alle nozze? Non ci sarà!”, ecco perché

Il re delle televendite, Giorgio Mastrota, ha spiegato per quale motivo malgrado i buoni rapporti, ha deciso di non condividere con la ex Natalia Estrada, il giorno delle sue nozze. Nonostante si sentano specie per confrontarsi sulla figlia che Natalia, che hanno avuto durante il loro matrimonio, hanno sempre cercato di non intrecciare le loro vite, specie con l’arrivo di nuovi partner. Il conduttore, si è svelato tra le pagine del settimanale Vero, raccontando tutto in dettaglio.

Giorgio Mastrota: ecco perché non invita Natalia Estrada alle nozze

“Io e Natalia siamo rimasti in buoni rapporti ci sentiamo per quello che riguarda nostra figlia e il nostro nipotino Marlo (il figlio di Natalia Junior, ndr), ma cerchiamo di non intrecciare le nostre vite con i nuovi partner. So che molti lo fanno, non c’è niente di male, ma noi non ci frequentiamo quindi non la inviterò”, ha confidato Giorgio Mastrota.

Il re delle televendite, ha rivelato che il suo matrimonio con Floribeth Gutierrez previsto per il 2020 sarà chiuso alla sua ex storica, Natalia Estrada, con cui è stato sposato dal 1992 al 1998. Intervistato da Vero, come riporta anche Tgcom24, Mastrota ha annunciato che quel giorno la reunion della famiglia al completo non ci sarà.

Giorgio Mastrota: la nuova vita tra nozze e figli

La vita di Giorgio Mastrota negli ultimi mesi è stata rivoluzionata: la nascita del quarto figlio Leonardo (avuto, come Matilde) da Floribeth, l’arrivo del nipotino Marlo, figlio di sua figlia Natalia Jr., e poi l’annuncio a Detto fatto delle nozze. “Mio figlio Leonardo e mio nipote Marlo sono quasi coetanei, sono due creature meravigliose. A volte confondo i nomi e faccio le classiche cose da nonno rimbambito!”, racconta Mastrota, che dopo il matrimonio con Floribeth ha intenzione di trasferirsi con la famiglia a Bormio: “Questo è un anno molto intenso, così abbiamo fissato per il prossimo anno. La vita in montagna ci piace molto. Bormio è un bel paesino, lo facciamo per i figli ma anche per noi”.