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Festival di Sanremo 2017: Beppe Vessicchio grande assente, ecco perché

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2017-01-24

I social proprio non ci stanno dopo la notizia dell’assenza di uno dei nomi storici del Festival di Sanremo. Nell’edizione 2017 che vedrà Maria De Filippi co-conduttrice insieme a Carlo Conti, ecco che risuona nel teatro Ariston l’assenza di Beppe Vessicchio, maestro d’orchestra ed icona stessa della kermesse musicale. In tanti hanno ritenuto bizzarra l’assenza …

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I social proprio non ci stanno dopo la notizia dell’assenza di uno dei nomi storici del Festival di Sanremo. Nell’edizione 2017 che vedrà Maria De Filippi co-conduttrice insieme a Carlo Conti, ecco che risuona nel teatro Ariston l’assenza di Beppe Vessicchio, maestro d’orchestra ed icona stessa della kermesse musicale. In tanti hanno ritenuto bizzarra l’assenza del grande maestro proprio nel Festival che vedrà invece in primo piano la De Filippi, con la quale lo stesso Vessicchio ha collaborato a lungo.

Beppe Vessicchio grande assente al Festival di Sanremo 2017

L’importanza di grandi nomi internazionali, i quali saliranno in qualità di ospiti sul palcoscenico dell’Ariston non basta a colmare l’assenza di Beppe Vessicchio, il cui nome ieri è diventato tendenza sui social. Dopo la diffusione della notizia resa nota dal blog televisivo TvBlog.it, ecco che sono partite su Internet le varie teorie complottiste sui motivi dell’assenza del grande maestro che con la sua barba e il suo sorriso bonario ha rappresentato un vero e proprio segno distintivo della kermesse musicale nostrana.

L’agenzia di stampa Ansa lo ha raggiunto al fine di chiedere a lui in prima persona i motivi dell’assenza. “E’ vero, quest’anno non dirigo. E’ un caso: ero stato ‘prenotato’ da un paio di cantanti che alla fine non sono stati invitati da Carlo Conti”. In ogni caso, non è detto che Beppe Vessicchio rinunci del tutto a Sanremo 2017.

“Penso che andrò lo stesso: perché l’ho promesso agli amici musicisti e per promuovere il mio libro ‘La musica fa crescere i pomodori’ (in uscita il 2 febbraio per Rizzoli, ndr) senza conflitto d’interessi”, ha aggiunto. E su chi, malpensante, aveva visto del marcio sull’assenza del maestro in concomitanza con la conduzione di Maria De Filippi, ecco servita la giustificazione, prettamente ironica: “Abbiamo evitato l’effetto presepe con Giuseppe e Maria”.

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