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“Fedez? Bugiardo cronico”: Tony Effe torna a parlare del dissing e di Chiara Ferragni

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2024-09-28

Tony Effe torna a parlare del dissing contro Fedez e svela se c’è stato qualcosa con Chiara Ferragni

Il dissing tra Tony Effe e Fedez continua a far discutere. Lo vediamo da diverse sere su Canale 5, nel corso di Striscia la Notizia ma continua anche con le interviste agli stessi protagonisti. Tony Effe ne ha riparlato in una intervista a Vanity Fair, nella quale parlando di quanto accaduto lo ha definito “un gioco”. 

Tony Effe

Tony Effe torna a parlare del dissing su Fedez e Chiara Ferragni

Tony Effe ha in qualche modo minimizzato quanto accaduto con Fedez nelle passate settimane, dicendo di essersi solo divertito facendo musica. Ecco quali sono state le sue parole in merito:

Fa parte del gioco. Io sono super tranquillo, dovreste chiedere a lui. Non ho litigato con nessuno, faccio musica e so solo che ho fatto una canzone che ha spaccato. Le prese in giro e gli insulti fanno parte del gioco. Il dissing esiste da sempre, l’ultimo famoso è quello tra Kendrick Lamar e Drake. Forse in Italia la gente non lo capisce. È solo musica.

L’attenzione si è poi concentrata sulle parole che Tony ha scritto su Chiara Ferragni e sui figli Leone e Vittoria. L’imprenditrice in merito ha preso le distanze e chiesto che venisse lasciata in pace la sua famiglia. Il trapper ha commentato:

Dire “lasciate in pace i bambini” è un escamotage, è la cosa che ti viene subito da dire. Non ho mai parlato male di nessun bambino. Non ho fatto niente di male […] Posso anche scrivere che gli asini volano. È una gara a chi fa rime più spietate, a chi fa più male attraverso la musica.

In merito all’audio di Chiara nel suo brano, ha preferito replicare con un “No comment”, mentre relativamente alle frasi di Fedez (“Scrivevi a mia moglie mentre mi abbracciavi, quelli come te io li chiamo infami”), Tony Effe ha aggiunto:

Lui può dire quello che vuole, è un bugiardo cronico. Mi sono fatto una risata. Se fosse una cosa seria non staremmo qui a parlarne, sarebbe successo altro, no?

Ha quindi svelato di non aver sentito più Fedez dopo il dissing, motivandolo con l’assenza di tempo a causa del lavoro intenso. E sulle accuse di misoginia che gli sono state rivolte, ha replicato:

Non sono misogino, ci mancherebbe, io lavoro con le donne e le tratto benissimo. È solo musica e bisogna leggere quel verso nel contesto: è rap. Si usano quelle parole, quella forma. Si raccontano cose belle, cose brutte, si raccontano le donne in tutte le sfaccettature. È una battaglia a chi fa più male. Magari la gente che non conosce questa cultura non capisce. Perché tirarle in mezzo? Perché le donne sono più potenti di noi.

 

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