MUSICA
Ezio Bosso è morto: pianista e compositore, aveva 48 anni
Emanuela Longo 15/05/2020
Il pianista Ezio Bosso è morto: aveva 48 anni. La notizia è giunta oggi 15 maggio come un fulmine a ciel sereno. Compositore d’orchestra e compositore dalla sensibilità rara, Ezio, classe 1971, dal 2011 conviveva con una malattia neurodegenerativa che gli fu diagnosticata in seguito ad un intervento per un tumore al cervello al quale […]
Il pianista Ezio Bosso è morto: aveva 48 anni. La notizia è giunta oggi 15 maggio come un fulmine a ciel sereno. Compositore d’orchestra e compositore dalla sensibilità rara, Ezio, classe 1971, dal 2011 conviveva con una malattia neurodegenerativa che gli fu diagnosticata in seguito ad un intervento per un tumore al cervello al quale si sottopose nel medesimo anno.
E’ morto Ezio Bosso
Era lo scorso settembre quando Ezio Bosso annunciava il suo addio dalle scene proprio a causa della malattia. Inizialmente identificata dai media come la Sla, per via proprio dei sintomi tra cui episodi di atrofia muscolare, lo stesso Bosso aveva detto, riferendosi al suo pubblico:
Se mi volete bene, non chiedetemi più di sedermi al pianoforte e di suonare. Tra i miei acciacchi adesso ho anche due dita fuori uso. Se non posso dare abbastanza al pianoforte, è meglio lasciar perdere.
Anche lui, come tutti noi, nei giorni scorsi sperava con tutto se stesso di poter tornare presto alla normalità che c’era prima della quarantena. Il pianista aveva detto di stare lavorando ad alcune partiture “che forse non dirigerò mai” ed aveva confessato la sua voglia matta di “abbracciare gli amici”. Come riferisce Corriere.it aveva aggiunto in merito:
Di natura sono timido, riservato, e con il corpo ho un approccio particolare. Non abbraccio chiunque, solo chi amo. Sempre avvolgendo l’altro totalmente. Questa astinenza forzata mi pesa. Sarà interessante ritrovare un rapporto fisico. Magari ci sarà un po’ di imbarazzo, magari un po’ di paura. Ci metteremo a ridere o ci spunteranno le lacrime. Non so come sarà. Ma qualsiasi cosa sia sorrideremo. Felici di essere vivi.
Parole che, oggi, assumono un nuovo significato.