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Emma Marrone, insulti per foto con il “ragazzo nero” (che è Kanye West): il fake che cela odio e ignoranza

Emanuela Longo 08/09/2020

I social stanno diventando sempre di più un covo di cattiveria, ignoranza e odio. Lo sa bene Emma Marrone che ha dovuto fare i conti (ancora una volta) con questo tris nocivo dopo essere stata tirata in ballo per via di una vergognosa bufala. Una foto con un “ragazzo nero” apparentemente bisognoso, al quale la […]

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I social stanno diventando sempre di più un covo di cattiveria, ignoranza e odio. Lo sa bene Emma Marrone che ha dovuto fare i conti (ancora una volta) con questo tris nocivo dopo essere stata tirata in ballo per via di una vergognosa bufala. Una foto con un “ragazzo nero” apparentemente bisognoso, al quale la cantante salentina avrebbe offerto la cena postando poi la foto mentre fa il segno di vittoria con la mano. Un fake confezionato appositamente e fatto circolare da chi, in malafede, vuole solo mettere alla gogna un personaggio popolare lasciando che l’odio social possa mettere sempre più radici.

Emma Marrone e la vergognosa bufala

Emma Marrone non ci sta ed interviene per fare chiarezza contro tanta ignoranza mista a odio. E lo fa con un tweet in cui la cantante evidenzia ancora una volta, sconfortata, quanto le parole possano diventare armi pericolosissime. Ripostando la notizia bufala e il commento carico di offese a lei rivolte, Emma ha tuonato:

Questo “ragazzo nero” è Kanye West.

E tutti quelli che mi stanno inondando di insulti sono la feccia di questo paese.

Iniziamo a punire le parole o va bene così come sempre?

I social stanno diventando sempre più piazza di incontro di leoni da tastiera, haters senza volto pronti ad attaccare, insultare e sfogare le proprie frustrazioni aizzando inutili polemiche e gettando fango.

Colleferro, la cantante abbraccia Willy

Poco prima Emma aveva ricordato sui social il caso drammatico di Colleferro e del giovane 21enne di origine capoverdiana massacrato dal branco, Willy Monteiro Duarte. La sua unica colpa? Aver tentato di proteggere un amico durante una rissa in un locale.

La violenza cresce e si insidia piano piano..

Prima con le parole alle quali ormai solo in pochissimi danno il giusto peso.

Eh si le parole sono importanti,da esse provengono i gesti e poi gli esempi fino ad arrivare alle tragedie.

WILLI MONTEIRO DUARTE era un ragazzo di 21 anni,adesso é l’ennesima tragedia di un paese che sta soccombendo ad un livello culturale davvero molto basso dove ormai in molti si sentono liberi di fare quello che vogliono arrivando addirittura ad uccidere.

L’IGNORANZA CREA LA VIOLENZA.

Mi dispiace tanto Willi

Un grande abbraccio alla tua famiglia.

 

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La violenza cresce e si insidia piano piano.. Prima con le parole alle quali ormai solo in pochissimi danno il giusto peso. Eh si le parole sono importanti,da esse provengono i gesti e poi gli esempi fino ad arrivare alle tragedie. WILLI MONTEIRO DUARTE era un ragazzo di 21 anni,adesso é l’ennesima tragedia di un paese che sta soccombendo ad un livello culturale davvero molto basso dove ormai in molti si sentono liberi di fare quello che vogliono arrivando addirittura ad uccidere. L’IGNORANZA CREA LA VIOLENZA. Mi dispiace tanto Willi 💔 Un grande abbraccio alla tua famiglia.

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