MUSICA
E’ morto Paolo Benvegnù: il cantautore della poesia e della libertà si spegne a 59 anni
Emanuela Longo 31/12/2024
Una perdita improvvisa scuote il mondo della musica italiana: Paolo Benvegnù
Un’intera generazione di appassionati di musica è in lutto per la scomparsa improvvisa di Paolo Benvegnù. Il cantautore, 59 anni, è deceduto oggi, 31 dicembre 2024, lasciando un vuoto incolmabile nel panorama artistico italiano. Solo poche settimane fa aveva ricevuto la Targa Tenco per il suo album È inutile parlare d’amore, riconoscimento che aveva coronato una carriera all’insegna della libertà creativa.
La scomparsa di Paolo Benvegnù: un fulmine a ciel sereno
In una nota ufficiale, la famiglia e gli amici più stretti lo hanno ricordato come un uomo capace di “infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse”. Le circostanze della sua morte non sono state rese pubbliche, aumentando il senso di smarrimento tra i fan.
Nato a Milano, ma da anni residente a Perugia, Benvegnù aveva mosso i primi passi nel mondo musicale con gli Scisma, band culto della scena rock alternativa anni ’90. Dopo lo scioglimento del gruppo nel 2003, aveva intrapreso una carriera solista che lo aveva portato a pubblicare nove album, ciascuno un viaggio intimo e universale attraverso l’animo umano.
L’ultimo anno era stato particolarmente significativo per l’artista, che aveva celebrato i 20 anni del suo album d’esordio Piccoli fragilissimi film con una tournée e una riedizione speciale.
L’eredità artistica di Benvegnù
Nonostante la sua avversione per le logiche commerciali, Paolo Benvegnù ha saputo costruire una comunità affezionata e un’identità unica nel panorama musicale. “Vivere la musica slacciato dai doveri” era il suo mantra, come aveva dichiarato in un’intervista: “Questo mi permette di essere pazzo. La società oggi porta a questo: poterti pagare la follia”.
Il suo ultimo messaggio, ribaltando il titolo del suo disco, rimane come un manifesto: “Di amore mai come ora è utilissimo parlare, così come praticarlo”.