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Diodato a Sanremo 2020: “Fai rumore” (TESTO)

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2020-02-04

“Quand’ero bambino e c’era il Festival, mia madre preparava la focaccia pugliese coi pomodorini da mangiare sul divano davanti alla tv” racconta Diodato a TV Sorrisi e Canzoni. Dopo la partecipazione tra le Nuove proposte nel 2014 e tra i Campioni nel 2018 (assieme a Roy Paci), quest’anno il cantautore porta all’Ariston “Fai rumore”, una …

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“Quand’ero bambino e c’era il Festival, mia madre preparava la focaccia pugliese coi pomodorini da mangiare sul divano davanti alla tv” racconta Diodato a TV Sorrisi e Canzoni. Dopo la partecipazione tra le Nuove proposte nel 2014 e tra i Campioni nel 2018 (assieme a Roy Paci), quest’anno il cantautore porta all’Ariston “Fai rumore”, una ballata romantica che farà parte dell’album di inediti in uscita il 14 febbraio e intitolato “Che vita meravigliosa” (come il brano che il cantautore ha scritto per il film di Ferzan Ozpetek “La dea fortuna”).

Diodato a Sanremo 2020

Diodato a Sanremo 2020
Diodato a Sanremo 2020

“Fai rumore” è un invito ad abbattere le barriere dell’incomunicabilità, le distanze pesanti create dai silenzi”, racconta. “Non vedo l’ora di esibirmi con l’orchestra di Sanremo perché quando compongo una canzone io ho sempre una grande orchestra nella mente e mi immagino tutti gli strumenti. Per me è la realizzazione, più che di un sogno, di una visione”.

Curiosità: Diodato ha scritto la musica del suo brano con Edwyn Roberts, cantautore lanciato da “Amici” che ha firmato hit per artisti come Malika Ayane e Laura Pausini.

Il testo di “Fai rumore”, in gara al Festival

Sai che cosa penso,
Che non dovrei pensare,
Che se poi penso sono un animale
E se ti penso tu sei un’anima,
Ma forse è questo temporale
Che mi porta da te,
E lo so non dovrei farmi trovare
Senza un ombrello anche se
Ho capito che
Per quanto io fugga
Torno sempre a te
Che fai rumore qui,
E non lo so se mi fa bene,
Se il tuo rumore mi conviene,
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale
Tra me e te.
E me ne vado in giro senza parlare,
Senza un posto a cui arrivare,
Consumo le mie scarpe
E forse le mie scarpe
Sanno bene dove andare,
Che mi ritrovo negli stessi posti,
Proprio quei posti che dovevo evitare,
E faccio finta di non ricordare,
E faccio finta di dimenticare,
Ma capisco che,
Per quanto io fugga,
Torno sempre a te
Che fai rumore qui,
E non lo so se mi fa bene,
Se il tuo rumore mi conviene,
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale tra me e te.
Ma fai rumore sì,
Che non lo posso sopportare
Questo silenzio innaturale,
E non ne voglio fare a meno oramai
Di quel bellissimo rumore che fai.

(Credit: Sorrisi.com)

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