Confessa omicidio della madre a Pomeriggio 5: “Gravissimo quanto accaduto”, giornalisti si scagliano contro Myrta Merlino
di Emanuela Longo
Pubblicato il 2024-09-24
Confessa l’omicidio della madre in diretta tv a Pomeriggio 5: il caso contestato dai giornalisti
Un uomo in stato confusionale, ricercato dalla polizia, nelle passate ore ha confessato l’omicidio della madre in diretta tv a Pomeriggio 5. Un caso terribile che tuttavia ha fatto molto discutere per le modalità – giornalistiche ed umane – con cui è stato trattato da Myrta Merlino nel corso della sua trasmissione.
Confessa omicidio della madre a Pomeriggio 5: critiche dei giornalisti
Numerosi colleghi giornalisti, infatti, hanno criticato fortemente il lavoro di Pomeriggio 5, a partire da Gaia Tortora, conduttrice e vice direttrice del TgLa7, la quale su X ha commentato:
Quello che è accaduto oggi a Pomeriggio 5 è gravissimo. Non è questo il nostro mestiere. Stracciato il codice deontologico stiamo toccando il fondo.
Quello che è accaduto oggi a Pomeriggio5 è gravissimo. Non è questo il nostro mestiere. Stracciato il codice deontologico stiamo toccando il fondo.
— Gaia Tortora🐦 (@gaiatortora) September 23, 2024
Ad intervenire è stato anche il collega de Il Foglio, Ermes Antonuccio – repostato dalla stessa Tortora – che sempre su X ha scritto:
Un programma Mediaset ha mandato in onda un’intervista a un uomo in evidente stato confusionale, tornato a casa dopo essere sparito una notte, che confessa l’omicidio della madre, malata di demenza. Ma che bisogno c’era? Non bastava chiamare le forze dell’ordine, come per fortuna è stato fatto, e poi spiegare cosa era avvenuto, senza mandare in onda il video? Ma veramente nella nostra categoria è ormai passata la regola che tutto possa essere scritto e trasmesso, senza che nessuno si ponga mai un problema non dico deontologico (figuriamoci), ma persino umano? Il circo mediatico ha toccato un suo nuovo punto più basso.
P.s. L’ordine dei giornalisti dov’è? Si sveglia solo quando c’è da denunciare inesistenti “bavagli” per difendere il lavoro di colleghi che campano con le carte passate dalle procure?
Un programma Mediaset ha mandato in onda un’intervista a un uomo in evidente stato confusionale, tornato a casa dopo essere sparito una notte, che confessa l’omicidio della madre, malata di demenza. Ma che bisogno c’era? Non bastava chiamare le forze dell’ordine, come per fortuna…
— Ermes Antonucci (@ErmesAntonucci) September 23, 2024
Il caso ha scosso l’opinione pubblica, sollevando riflessioni sul lavoro giornalistico e sulla corsa a voler trasmettere in “esclusiva” una notizia di tale portata.
I processi si svolgono nei tribunali, non nelle interviste rilasciate alle trasmissioni di infotainment.
Vedo un uomo che pur avendo sbagliato si trova in evidente stato di shock, circuito da un vero e proprio sciacallo.VERGOGNOSO!#Pomeriggio5
pic.twitter.com/UhTE9xdXIm— Micene 2.0 ♐ (@micene_return) September 23, 2024