ClioMakeup offesa su Radio2 da Giovanni Veronesi: “Cicciona”

Clio Zammatteo, in arte ClioMakeup, non credo abbia bisogno di presentazioni: dopo aver raccolto sul web un’enorme popolarità grazie al suo canale YouTube, la celebre truccatrice e blogger è poi approdata qualche anno fa in Tv, su Real Time, con due edizioni del programma omonimo, Clio Make Up seguito poi nel 2013 dallo spin-off Makeup Time con Clio. Ma come mai oggi torniamo a parlare di Clio? Nelle ultime ore il popolo della rete ed i fan della seguitissima truccatrice e star del web (basti pensare che la sua pagina Facebook conta quasi 1,9 milioni di ‘Mi Piace’) si è scaldato in seguito ad una battuta fuori luogo ed offensiva pronunciata dal regista Giovanni Veronesi durante un suo intervento su Radio2, celebre emittente radio nazionale. “Cicciona”: così Veronesi ha definito ClioMakeup scatenando le polemiche sul web. Ecco cosa è successo e la replica della Zammatteo.

ClioMakeup “cicciona” per Giovanni Veronesi: la replica della Zammatteo

“Cicciona”: con questo appellativo offensivo il regista Giovanni Veronesi ha definito una delle stelle del web, celebri in tutto il mondo, ClioMakeup. Alla domanda dei conduttori del programma radiofonico trasmesso su Radio2, “Quale donna vorresti come Presidente della Repubblica?”, dopo aver sentito il nome della blogger e vlogger Veronesi avrebbe replicato: “Non sapevo neanche chi era se non me lo spiegavano adesso…. È una cicciona che fa? Che cos’è?”. Una battuta che non ha fatto sorridere nessuno ma che anzi ha suscitato lo sdegno sui social anche da parte della stessa Clio chiamata in causa, la quale sulla sua pagina Facebook ha postato il video con l’audio in oggetto commentando l’offesa che le è stata riservata.

“Ma davvero, su una emittente radiofonica nazionale del livello di Radio2 in un programma popolare che parla di giovani, mi devo sentire citata solo per essere catalogata come, quoto, “cicciona”?”, ha scritto ClioMakeup tramite la sua pagina Facebook. “Davvero è il modo migliore per utilizzare uno spazio di comunicazione pubblico che, in teoria, potrebbe ispirare, aprire le menti dei ragazzi che lo ascoltano? Invece no…facciamo come i conduttori, facciamoci due risate vuote, giusto per riempire il silenzio incombente, insultando una persona che neanche si conosce e dalla cui storia, forse, si potrebbe imparare qualcosa…”, ha proseguito, per poi chiosare: “Colgo l’occasione per consigliare al conduttore di uscire qualche volta dallo studio di registrazione e di aggiornarsi su una cosa che si chiama “Internet” che molte persone hanno iniziato ad usare da qualche anno…magari la prossima volta non gli scapperà una uscita così infelice… ‪#‎forseciccionamasicuramentenonstronza”.

Clio Zammatteo ha poi voluto dire la sua anche su Instagram dove ha postato una sua foto con il dito medio alzato, scrivendo: “Grassi, magri, gay, lesbiche, alte , basse, brutte , fighe … siamo tutti stufi , perché le parole hanno un peso , sempre ! non basta un lol alla fine di una frase o una risatina per far andar tutto bene. ! #leparolesonolame”. Il popolo della rete ha ovviamente sostenuto la nota blogger la quale, come ha poi svelato poco dopo sempre tramite i suoi social, ha fatto sapere di essere stata bloccata su Twitter da Giovanni Veronesi, artefice della stupida offesa: “E’ sempre bello vedere che una persona capisce di aver sbagliato…vabbe’ dai ragazze, torno a dormire…ps: grazie per il vostro supporto, siete delle grandi”. A dimostrazione del fatto che, come ha spesso sostenuto la blogger Selvaggia Lucarelli, i “leoni da tastiera” si sprecano.