Festival di Sanremo
Classifica Sanremo 2018, seconda serata: Diodato con Roy Paci con Ornella Vanoni e Ron in cima
Emanuela Longo 08/02/2018
Dopo la classifica provvisoria della prima serata di Sanremo 2018, dedotta al termine delle votazioni della giuria demoscopica, ieri è stato il turno della Sala Stampa che ha un peso del 30% sul totale. I voti hanno riguardato i primi 10 Big che si sono esibiti, in attesa della seconda metà che si esibirà nella […]
Dopo la classifica provvisoria della prima serata di Sanremo 2018, dedotta al termine delle votazioni della giuria demoscopica, ieri è stato il turno della Sala Stampa che ha un peso del 30% sul totale. I voti hanno riguardato i primi 10 Big che si sono esibiti, in attesa della seconda metà che si esibirà nella terza serata di oggi 8 febbraio. Quali sono state le posizioni? E soprattutto, ci sono state particolari sorprese rispetto alla classifica, sempre parziale, iniziale? Scopriamo a seguire la classifica della seconda serata, suddivisa anche questa volta in tre differenti fasce.
Festival di Sanremo 2018: classifica seconda serata
Tre le fasce nelle quali sono stati collocati i 10 Big che si sono esibiti ieri, per la seconda volta, sul palcoscenico dell’Ariston, in occasione della seconda serata di Sanremo 2018. Partiamo subito dalla fascia più bassa, nella quale troviamo, a sorpresa, Nina Zilli. A farle compagnia Red Canzian, Elio e le Storie Tese, Renzo Rubino.
Nella fascia intermedia, tre i nomi che hanno convinto solo in parte la Sala Stampa chiamata ieri ad esprimersi, ovvero l’ex di Amici Annalisa, seguita da Le Vibrazioni e dai Decibel. Chi si è collocato, dunque, ai piani alti della classifica?
Sono tre a salire sul podio della seconda classifica provvisoria di questo Festival di Sanremo 2018, ovvero Diodato con Roy Paci, anche ieri reduci da una straordinaria esibizione, Ornella Vanoni affiancata da Pacifico e Bungaro e infine Ron, accompagnato sul palcoscenico da Lucio Dalla, grazie alla canzone da lui scritta.
Ricordiamo che i Big sono stati votati anche dal pubblico da casa (il cui voto pesa per il 40%) ma anche dalla giuria demoscopica (30%) e dalla Sala Stampa (30%), ma sono state rese note solo le preferenze dei giornalisti.