logo

“Chiara Ferragni è innocente”, parla il famosissimo avvocato: ecco le sue motivazioni, Merlino interviene

di Valentina Gambino

Pubblicato il 2024-10-04

Le indagini sui casi ‘Pandoro Balocco’ e ‘Uova di Pasqua’ coinvolgono Chiara Ferragni e altri tre indagati. Rischi e sviluppi futuri in vista di un possibile processo.

Si sono concluse le indagini sui casi noti come ‘Pandoro Balocco’ e ‘Uova di Pasqua’ che coinvolgono l’influencer Chiara Ferragni e altri tre indagati. La Procura ritiene che l’impianto accusatorio sia solido, confermando così l’accusa di truffa aggravata nei confronti di Ferragni. La situazione si complica per l’ex moglie di Fedez, che rischia di affrontare un processo, con potenziali ripercussioni sulla sua immagine e carriera.

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, parla un famoso avvocato

Il tema è stato dibattuto anche durante il programma Pomeriggio 5, condotto da Myrta Merlino. Tra gli ospiti, Annamaria Bernardini De Pace ha espresso il suo sostegno a Ferragni, affermando che non avrebbe compiuto alcun raggiro. Secondo la De Pace, Ferragni avrebbe ricevuto i suoi cachet tramite accordi commerciali con altre aziende, senza trarne profitto dalla vendita dei pandori e delle uova pasquali.

In un intervento appassionato, Bernardini De Pace ha dichiarato: “Che cosa ne penso? Devo dire che su questa vicenda ho le idee chiare. Io sono convinta che lei sia innocente. Perché la truffa consiste in artifizi e raggiri per indurre altri in errore e lei di raggiri non ne ha fatti”.

L’avvocato ha sottolineato che Ferragni ha guadagnato solo attraverso il suo lavoro di comunicazione e non dalla vendita diretta dei prodotti contestati.

La risposta di Myrta Merlino

La conduttrice, tuttavia, ha fatto notare che la comunicazione di Ferragni non è stata chiara, sollevando dubbi sulla sua posizione legale. Questa osservazione è in linea con le conclusioni degli inquirenti, che ritengono la Ferragni perseguibile per truffa aggravata, un’accusa di notevole gravità.

Cosa accadrà ora? I legali della Ferragni hanno venti giorni per presentare prove a favore della loro assistita, con l’obiettivo di ottenere l’archiviazione del caso. In assenza di archiviazione, l’influencer potrebbe essere rinviata a giudizio, costringendola ad affrontare un processo che potrebbe ostacolare la sua ripresa nel mondo degli eventi mondani.

Potrebbe interessarti anche