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MUSICA

Chi è davvero Willie Peyote a Sanremo 2025? Vero nome e perché si chiama così

Emanuela Longo 11/02/2025

Chi è davvero Willie Peyote? Artista irriverente, rapper nichilista o voce fuori dal coro? Scopri la sua storia

Willie Peyote, nome d’arte di Guglielmo Bruno, è uno dei personaggi più controversi e interessanti del panorama musicale italiano. Con la sua ironia tagliente e testi politicamente scorretti, ha conquistato un vasto pubblico, ma anche attirato critiche feroci. Il suo stile unico lo ha reso un’icona dell’indie-rap, lontano dalle logiche commerciali della trap e del mainstream. Ma chi è veramente Willie Peyote in gara a Sanremo 2025?

Willie Peyote

Willie Peyote, il rapper che divide il pubblico: chi è

Nato a Torino il 28 agosto 1985, Willie Peyote cresce in una famiglia di musicisti. Il padre lo introduce alla musica fin da piccolo, spingendolo a esplorare vari generi, dal punk al rock, fino all’hip hop. Laureato in Scienze Politiche, ha sempre avuto una visione critica della società, che si riflette nei suoi testi provocatori e ironici.

Il suo debutto nel mondo della musica avviene nel 2004 con il collettivo hip-hop S.O.S. Clique, ma è con il suo primo album solista, Non è il Mio Genere, il Genere Umano, che inizia a farsi notare. Seguono Educazione Sabauda (2015), Sindrome di Tôret (2017) e Iodegradabile (2019), dischi che consolidano la sua reputazione di rapper fuori dagli schemi.

Nel 2021 arriva il grande salto con la partecipazione al Festival di Sanremo, dove presenta Mai dire mai (la locura). Il brano conquista il Premio della Critica, consacrando definitivamente Willie come una delle voci più originali della scena musicale italiana.

Dopo il successo del 2021, Willie Peyote è stato ufficialmente annunciato tra i Big in gara a Sanremo 2025. Il rapper torinese torna all’Ariston con un nuovo brano che promette di far discutere. La sua partecipazione ha già sollevato curiosità e aspettative. Willie Peyote sale sul palco dell’Ariston con il brano Grazie, ma no grazie, Una canzone allegra, ma non del tutto spensierata”.

Le polemiche che lo hanno travolto

Willie Peyote non è nuovo alle controversie. Tra i momenti più discussi della sua carriera:

  • Le critiche a Francesco Renga: durante una diretta su Twitch, Willie ha detto senza mezzi termini che Renga “ha cag*to sul microfono”. Una dichiarazione che ha scatenato polemiche, con Ambra Angiolini che è intervenuta per difendere l’ex compagno. Il rapper ha poi chiesto scusa.
  • La sua posizione sulla religione: cresciuto in una famiglia di Testimoni di Geova, Willie ha più volte dichiarato di essere ateo e di avere un rapporto complicato con la fede. Nei suoi testi non manca di affrontare il tema con la sua solita ironia.
  • Le accuse di ipocrisia: alcuni critici lo accusano di essere “moralista” nei confronti della scena musicale italiana, pur avendo partecipato a Sanremo, un evento mainstream.

Ma la domanda principale è: perché ha scelto proprio questo nome? Il suo nome d’arte nasce dalla fusione tra Wile E. Coyote, celebre personaggio dei cartoni animati, e il peyote, una pianta allucinogena originaria del Nord America. Inoltre, “Willie” richiama il suo vero nome, Guglielmo.

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