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Perché Cesara Buonamici ha denunciato il fratello per stalking: la gravissima accusa

Valentina Gambino 18/11/2024

Ecco perché Cesara Buonamici ha denunciato suo fratello per stalking: la gravissima accusa.

Un terremoto giudiziario sta scuotendo una delle famiglie più note del giornalismo italiano. Cesara Buonamici, volto storico del TG5 e attuale opinionista del Grande Fratello, si trova al centro di una dolorosa vicenda familiare che vede protagonista suo fratello Cesare Buonamici, rinviato a giudizio con l’accusa di stalking nei suoi confronti.

Cesara Buonamici denuncia il fratello: accuse pesantissime

La situazione è precipitata quando il gup di Firenze, in accordo con la procura, ha deciso di procedere con il rinvio a giudizio. L’imprenditore, presidente di Coldiretti Firenze e Prato e fondatore dell’azienda agricola di famiglia, avrebbe orchestrato una serie di azioni mirate a destabilizzare la vita della sorella.

All’udienza del 18 novembre 2024, la tensione era palpabile: da un lato Joshua Kalman, marito della Buonamici, dall’altro il fratello Cesare. Secondo l’avvocato difensore Massimo Megli, si tratterebbe di una “disputa tra fratelli per questioni economiche, legate a una proprietà, e costellata da dispetti reciproci”.

I dettagli inquietanti dello stalking verso Cesara

Le accuse sono pesanti: dall’occupazione abusiva di una stanza di proprietà della giornalista al puntamento di telecamere verso la sua abitazione, fino al tentativo di accedere ai suoi conti correnti. Un episodio particolarmente grave riguarda l’accusa ingiustificata di sottrazione di corrispondenza, oltre a costringere la sorella a sostenere ingenti spese legali per risolvere vari contenziosi.

La risposta della giornalista è stata di grande dignità: “Questa è una storia triste. Non voglio commentare”, parole che nascondono un dolore profondo per una ferita familiare che si aprirà ulteriormente nell’aula di tribunale nell’ottobre 2025.

Incolpava ingiustamente la sorella di avergli sottratto della corrispondenza (un pacco contenente grembiuli) che in realtà era stata correttamente recapitata al personale impiegato presso il frantoio Buonamici”, un altro degli episodi contestati nel capo di imputazione.

E ancora: “Costringeva la persona offesa a sostenere ingenti spese legali al fine di risolvere svariate controversie e contenziosi civili con il fine di pregiudicare la serenità della persona offesa”.

Al momento Cesare Buonamici è stato rinviato a giudizio. Il processo inizierà ad ottobre 2025.

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