Caso Chiara Ferragni: “Tensioni con la madre e storia d’amore con un manager più grande”, parla Parpiglia

Cosa sta succedendo a Chiara Ferragni ed al tutto il suo impero finora creato? A quanto pare, dopo l’esplosione del Pandoro gate qualcosa è fortemente cambiato. Da allora tutto è scricchiolato, sia sul piano personale, con la separazione da Fedez e professionale, con l’ultima notizia relativa alla chiusura del suo primo store milanese. 

Caso Chiara Ferragni, le rivelazioni di Gabriele Parpiglia

Ad indagare sul caso Chiara Ferragni è stato il giornalista Gabriele Parpiglia, il quale in un lungo post social – ricondiviso anche da Selvaggia Lucarelli nelle sue Instagram Stories – svela alcuni retroscena sull’attuale situazione che vede coinvolta l’imprenditrice digitale. 

Intanto, Parpiglia parte dall’ultima battuta di arresto di Chiara Ferragni svelando un primo retroscena sulla chiusura del suo primo negozio aperto a Milano nel 2017. A quanto pare, non sarebbe il solo destinato a chiudere i battenti:

Dopo aver dato la notizia della chiusura di alcuni negozi con marchi in concessione (da nord a sud dell’Italia, non solo quello centrale a Milano) arrivano i primi licenziamenti e gli uffici svuotati dove lavorano o meglio lavoravano i dipendenti legati alle società della Ferragni… dove oggi non c’è più Fabio Maria Damato ma la madre Marina Di Guardo che sta gestendo attività soprattutto a livello finanziario.

Quello che vedete nella foto è una stanza di uno degli uffici che stanno chiudendo di Chiara Ferragni collection ovvero dove c’è chi lavora per le attività legate allo sviluppo del prodotto legate alle società (i licenziamenti passano anche da Tbs e non solo, ndr). Alcune stanze sono state date in affitto, altre chiuse. E arrivano i primi licenziamenti “eccellenti” come l’allontanamento della direttrice della comunicazione.

Parpiglia svela come starebbe vivendo Chiara Ferragni questo delicato momento ed emergono nuove clamorose indiscrezioni:

Ci sarebbe una forte tensione tra la Ferragni e la madre Marina. La causa sarebbe l’assenza sul lavoro, e, badate bene, una storia d’amore della Ferragni con un manager più grande destinatario delle dediche social. Nome che non può esser svelato e situazione che preoccupa la signora Di Guardo.

Il giornalista svela anche dei dettagli sul futuro di Damato:

Il suo rapporto con Chiara che non si è mai rotto. Al matrimonio della Leotta i due hanno dialogato schivando foto e selfie. Damato, con i pochi ex colleghi in rapporto, dice che a settembre ripartirà con una sua agenzia di talent e comunicazione. A noi risulterebbe che potrebbe lavorare per lo storico amico, anche lui di Barletta come Damato, Vincenzo D’Ascanio, colui che al matrimonio dei Ferragnez si è occupato degli allestimenti floreali e amico di Chiara.

…Possiamo purtroppo affermare che ricollocarsi per chi ha sul Curriculum il nome dell’azienda della Ferragni e’ un danno. Le persone che lavoravano sotto brand Ferragni, hanno un CV macchiato che comporta una difficile collocazione. Inoltre pare che sia partita la causa tra Pasquale Morgese, imprenditore anche lui di Barletta e detentore del 27.5 percento di TBS crew e il clan Ferragni brand per ‘Cattiva gestione’ (prima c’è stato un aumento di capitale che Morgese non avrebbe digerito). Insomma una brutta pagina che esula dall’inchiesta ma che ha lasciato a ‘piedi’ lavoratori che non avevano responsabilità nonché vittime di errori di ‘comunicazione’ altrui.