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Basciano a La vita in diretta, la verità sui messaggi shock alla Codegoni: “Solo insulti e parolacce”

Emanuela Longo 25/11/2024

Alessandro Basciano parla a La vita in diretta: la sua verità

“Mi faccio il carcere”, “Devi morire”: Alessandro Basciano, dopo la sua scarcerazione, avrebbe detto: “Il carcere me lo sono fatto per 48 ore ma io non l’ho mai minacciata di morte”. A riferirlo, è stata oggi la giornalista de La vita in diretta, la trasmissione di Alberto Matano che si è occupata del caso.

Alessandro Basciano

Alessandro Basciano parla a La vita in diretta

Basciano avrebbe ammesso di essere stato verbalmente violento nell’ultimo anno, nel confronti dell’ex compagna Sophie Codegoni. Le liti tra i due si sarebbero susseguite ma nega categoricamente di averla mai minacciata di morte. 

Per quel che riguarda l’aggressione che ha dato il via alla querela della Codegoni, lui non nega e dice di aver avuto uno scatto d’ira e di aver dato una manata al finestrino, che si è poi incrinato e di aver dato un cazzotto sul cofano che si è ammaccato ma sostiene di non aver toccato fisicamente queste persone. 

Alessandro Basciano è stato a lungo intervistato dalla trasmissione di Rai1, alla quale avrebbe detto:

Ho sbagliato ad essere violento ma non sono uno stalker.

Ecco le sue parole:

Io non sto bene e sto cercando comunque di poter superare questo momento, anche con la giustizia e con la verità che sin da subito ha fatto i suoi passi. 

Poi ha replicato ad alcuni messaggi depositati come: “Se non torni con me ti ammazzo come un cane e devi avere paura di tornare a casa”. Ecco cosa ha detto a La vita in diretta: 

Se io avessi detto davvero una frase del genere, secondo te perché lei, con tanto di messaggi, nei giorni prima dell’arresto, mi chiede di accompagnarla a ritirare la spesa insieme alla mamma, di andare a prendere la bambina insieme? Sicuramente ci sono state situazioni in cui, a livello verbale, da parte mia c’è stata una mancanza di rispetto nei modi, nell’interagire con parole forti e parolacce, ma mai minacce.

Sono dei virgolettati di frasi riportate che non sono né sui messaggi e né su messaggi vocali. Quando c’è una discussione purtroppo a volte interagisci in modo verbale tra virgolette violento, ma per delle parolacce e degli insulti, non si è mai sentito che qualcuno si sia fatto la galera, anche se parliamo di un periodo storico molto delicato. 

Il gip lo ha scarcerato ma le indagini proseguono. Ad intervenire è stato anche il suo legale:

Alessandro finora ha sempre cercato di proteggere Sophie in quanto madre di sua figlia. Per i problemi di coppia esistono i terapisti, non i tribunali. Se adesso vogliono risentire Alessandro, noi saremo ben lieti di farlo, senza problemi.

In conclusione di intervista, Basciano ha chiosato:

Io non sono vittima, ma non è neanche vittima lei.

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