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Andrea Romano del PD, marito di Sara Manfuso non è stato rieletto in Parlamento: la notizia arriva al GF Vip?

di Emanuela Longo

Pubblicato il 2022-09-26

Le vicende della Casa del GF Vip, quest’anno si sono inevitabilmente legate a quelle delle elezioni 2022. Mentre nelle passate ore i Vipponi sono stati chiamati a decidere se recarsi o meno alle urne (e solo due di coloro non residenti nel Lazio hanno deciso di lasciare la Casa e fare la successiva quarantena), il …

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Le vicende della Casa del GF Vip, quest’anno si sono inevitabilmente legate a quelle delle elezioni 2022. Mentre nelle passate ore i Vipponi sono stati chiamati a decidere se recarsi o meno alle urne (e solo due di coloro non residenti nel Lazio hanno deciso di lasciare la Casa e fare la successiva quarantena), il marito di Sara Manfuso, Andrea Romano, non è stato rieletto in Parlamento. 

Andrea Romano del PD, marito di Sara Manfuso non è stato rieletto

Non tutti sapevano che Andrea Romano, parlamentare uscente del PD, è anche il marito di Sara Manfuso, attuale concorrente del GF Vip 7. I due sono convolati a nozze in gran segreto nel 2020. In merito la Vippona aveva commentato tra le pagine del settimanale Oggi:

Di certo non avevamo qualcosa da nascondere, la nostra relazione è ben nota da tempo, ma era dicembre, il Paese era in lockdown. Abbiamo ritenuto che fosse più rispettoso.

Come fa notare il buon Giuseppe Candela su Twitter, Romano non è stato rieletto e ci si domanda se proprio Sara Manfuso sarà messa al corrente di questa importante novità.

Andrea Romano, intanto, attraverso la sua pagina Facebook ha commentato la sconfitta:

Quando si perde, anche in politica, la responsabilità è sempre personale. E di fronte alla sconfitta nel collegio uninominale di Livorno e Piombino la responsabilità è prima di tutto mia […] Oggi voglio solo ringraziare gli elettori e le elettrici che mi hanno votato, quelli che hanno scelto Chiara Tenerini (a cui vanno i miei complimenti per l’elezione e i miei migliori auguri per la legislatura) e quelli che hanno optato per gli altri candidati. Perché l’esercizio della democrazia è un bene prezioso, che dobbiamo sempre rispettare e curare con la massima attenzione: per i nostri padri che lo hanno conquistato, per noi e per i nostri figli.

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